AD ABIMAD'27, CON ABIMÓVEL E APEX-BRASIL, LA VITALITÀ DELL'ABITARE MADE IN BRASILE

25/03/2019

Cultura del legno, attenzione al design sostenibile, innovazione e stile nell’eco di una grande tradizione, sono alcune delle chiavi di lettura del variegato scenario dell’industria del mobile made in Brasile. Una fiera, ABIMAD’27, per intenderci il “salone del mobile brasiliano”, l’occasione per un tuffo nella fertile creatività del furniture brasiliano, vera scoperta per ricchezza e vivacità.  

Un invito accolto, quello di Brazilian Furniture Project, iniziativa promossa da ABIMÓVEL e APEX-BRASIL, attiva per diffondere la conoscenza di un’industria capace di mostrare diverse anime al pubblico internazionale. 188 le aziende espositrici, di cui circa 50 sotto l’ombrello del progetto BFP che ne sostiene competitività e sviluppo nei mercati, hanno presentato a San Paolo dal 5 al 8 febbraio, l’interpretazione di una cultura dell’abitare che trasmette tutta l’energia e la vitalità del Paese.

Lontano da alcune espressioni radicali con le quali il design brasiliano è stato riportato alla ribalta del pubblico internazionale, quello che ci ha accolto è il profilo di una proposta articolata che sta crescendo mixando il gusto internazionale con un’identità del tutto originale e riconoscibile. Che ben lontano da non avere un background, affonda da un lato le radici nel filone autorevole dei grandi autori della tradizione- da Lina Bo Bardi a Sergio Rodriguez- e guarda dall’altro ai fermenti della nuova generazione del design brasiliano, fra le più promettenti e floride del panorama internazionale.

In un Paese così fortemente caratterizzato dalle proprie risorse naturali, non può che essere il legno, grande risorsa del Brasile (più di ventimila specie note oltre quelle ancora da censire nell’immenso patrimonio forestale), ad imprimere ancor oggi la forte personalità del design brasiliano. Il legno, nelle sue diverse vocazioni, è infatti la materia principe che costruisce lo scenario della proposta brasiliana e ne fissa peculiarità, fra maestria artigianale ed innovazione tecnologica.  Una materia che, unita all’uso e alla ricerca di tessuti ed altri materiali naturali, disegna prodotti pensati per contesti sempre in dialogo armonico con il mondo esterno.

Grande rispetto alle risorse lignee del Paese e alla loro salvaguardia uniti all’attenzione crescente di un progettare rispettoso dell’ambiente, sono infatti i tratti diffusi di un‘industria consapevole, che interpreta gli spazi abitativi innanzitutto all’insegna di comfort e benessere. Caratteristiche che hanno contribuito a rendere vincente la proposta brasiliana soprattutto nel Centro-Sud America e Stati Uniti e che guarda ora oltre questi confini.

L’apporto della cultura del progetto fa la differenza, sempre, elevando la proposta anche per un pubblico globale. L’intreccio sempre più forte con il lavoro dei designer (qui espresso fra gli altri da Sergio e Larissa Batista, Pedro Mendes e ASA design di Daniela Ferro e Alexandre Rocha, sino agli interpreti molto attivi sul fronte internazionale come Zanini de Zanine), ha creato i presupposti per un confronto con le grandi platee dell’interior design globale.

Fra di tutte quelle del design italiano, il Salone del Mobile innanzitutto, dove una significativa delegazione di aziende sarà presente nella prossima edizione: Ornare, Uultis / Herval Furniture, Essenza, Lovato, Salvatore, Lazz Interni Cristais São Marcos. Non è un mistero che il design brasiliano guardi da sempre alla grande tradizione europea ed italiana e ne sia legato da uno speciale filo rosso.  È un dna comune a crearlo, dato in parte dall’origine di alcuni celebri autori che hanno arricchito la tradizione, quanto da un’eredità di mestieri ed un gusto per il bello che, trasmesso attraverso migrazioni d’altri tempi, ha gettato qui i semi per generazioni di imprese ed interpreti che ha molto ancora da esprimere.

 

Fonte: magazine.designbest.com/it/store-eventi/eventi/ad-abimad27-la-vitalita-dellabitare-made-in-brasile

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